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omaggio a charlotte salomon
Dal 17 al 31 maggio nella sala Samonà (Banca d'Italia) in via Roma, dipingerò in pubblico una serie di quadri dedicati a Charlotte Salomon. Inaugurazione 30 maggio, ore 21.00. La mostra rimarrà poi aperta fino al 10 giugno. CHARLOTTE SALOMON Nasce a Berlino nel 1917 da famiglia di origine ebraica. A seguito delle leggi razziali, nel 1939 si rifugia presso i nonni materni sulla Costa Azzurra, dove, nell’incubo delle persecuzioni e nel presagio di una fine imminente, tra il 1940 e il 1942 dipinge la sua autobiografia "Vita? O Teatro?". Piccole pitture a guache con testi e indicazioni musicali, un’opera che combina insieme diverse forme d’arte e di narrazione. In più di mille lavori racconta le vicende della sua breve vita e lascia una testimonianza degli orrori e delle tragiche vicende che hanno stravolto l’Europa di quegli anni. Charlotte viene arrestata insieme a suo marito Alexander Nagler dalla Gestapo e il 10 ottobre 1943 deportata ad Auschwitz. Il giorno stesso viene inviata alla camera a gas. Muore a 26 anni, incinta al quinto mese. La sua opera ritrovata nel 1947 è ora conservata presso il Museo Storico Ebraico di Amsterdam. SU QUESTO PROGETTO Al di là della tragica fine -e dell'atrocità del crimine- questa di Charlotte Salomon è in un certo senso la storia di una vittoria: è riuscita a conservare, a tramandare -e a rendere incancellabile- la memoria della sua vita. Proprio quello che i suoi assassini volevano distruggere, ci appare oggi grande, poetico e bello. In questo sta il suo grande insegnamento, valido per tutti noi. Riusciremo a dire quel che è necessario, prima che la Gestapo (la malattia, la sfortuna, la fine naturale) bussi anche alla nostra porta? E cos'è necessario? Questo è l'argomento del mio ciclo di quadri. Invito tutti a condividere la mia emozione per la pittura ritrovata. Chi vorrà, potrà vedere come lavoro dalla strada e, se crede, anche entrare a farmi visita. Se avrò bisogno di un momento di concentrazione maggiore, chiuderò la porta e vi chiederò qualche minuto di pazienza. Padova, maggio 2007 su